Installare programmi in BackTrack

Eccoci di nuovo con la nostra BackTrack , a vedere questa volta come aggiungere programmi non inclusi nell’installazione.

Per un utente che , come me che ne sono stato un esempio , è alle prime armi su backtrack (bt) , non è molto ricognitiva la situazione su come installare nuovi programmi , questo perché è pursempre una securuty-distro e sinceramente non penso che a bt servano altri programmi per “andare avanti” anzi , penso che sia la più completa distribuzione per la sicurezza mai realizzata prima.

Nella bt ci sono programmi che non sarebbe stato facile reperire in rete , e anche se reperibili , non sarebbero stati di facile installazione per tutti.

In questo tutorial vi spiegherò come poter installare dei programmi aggiuntivi in BackTrack.

La BackTrack , è una distribuzione “fondamentalmente” LiveCD , e si basa su Slax , la Slax a sua volta è una distro che è definita propriamente , anche dal nome , la LiveCD di Slackware , e la nostra backtrack si trova ad avere delle dipendenze sia di Slackware che di Slax , infatti usa i pacchetti della Slax , (almeno la granparte , con riferimento maggiormente alla penultima versione…) , e i pacchetti della Slackware , di cui la BackTrack ne ha anche i repository.

Naturalmente nel tempo e con l’ avanzare delle varie versioni cambieranno anche la struttura e i vari kernel , per questo non specifico le versioni di Slax e Slackware.

Ma vediamo i vari metodi di installazione pacchetti in BackTrack.

[pacchetti con estensione *.tgz]

Se abbiamo un pacchetto che abbiamo prelevato dai repository di Slackware , e quindi con estensione *.tgz , il comando da usare per installarlo , (sempre rimanendo a conoscenza che non tutti i pacchetti di Slackware sono installabili in bt in maniera diretta , quindi attenzione alle dipendenze) , sarà installpkg composto nella seguente sintassi:

installpkg nomepacchetto.tgz

ed avremo così il nostro pacchetto installato “e già attivo con l’icona nel menù grafico”.

Installpkg ci permette quindi di avere subito nelle mani uno strumento per l’ installazione di pacchetti precompilati per slackware , il suo inverso , il comando quindi per rimuovere un pacchetto installato con installpkg , è appunto:

removepkg nomepacchetto.tgz

Tutti i pacchetti che vengono installati con installpkg vanno rimossi con removepkg.

[uso di slapt-get]

In BackTrack è presente un gestore di pacchetti da riga di comando , molto simile a quello che in ubuntu-linux e varie Debian-Like è ad esempio apt. Sto parlando di “slapt-get“

Data l’ incompatibilità che ho trovato con il tool nella versione 2final di BackTrack per la maggioranza dei repository , vi anticipo che ho cominciato ad usare i repository dalla versione 3-beta , quindi chi vuole usare i repository faccia riferimento alla guida “BackTrack”….tutto dalla 2-final alla 3-beta” , all’uscita della BackTrack-3final faremo un aggiornamento definitivo.

Dalla versione 3.final di BackTrack , slapt-get non è incluso di prima installazione , per chi volesse comunque è installabile molto facilmente tramite il tool-multifunzione Fast-Track , di sponibile in

BackTrack–>Penetration–>FastTrack

Una volta avviato Fast-Track , scegliete la modalità interattiva , con

./Fast-Track.py -i

e seguite la numerazione per l’installazione dei menù , dove oltre a slapt-get potrete installare anche l’ archivio degli exploits di milw0rm e altre cosette , come anche fare l’ update di aircrack eccetera…

Una volta installato slapt-get potete decidere di installarvi anche GSlapt-get , ma vi consiglio di dare prima un’ occhiata ai repository commentando tutti quelli che non vi servono , soprattutto quelli per le vecchie versioni di Slackware , e quelli per la current , mantenendo solo i repo per la slackware-12.0.

Slapt-get gode di varie opzioni , è stato creato per la Slackware , e funziona unicamente per pacchetti con estensione *.tgz.

(dopo il comando Slapt-get ci va uno spazio e prima dell’ opzione ad esempio update oppure upgrade i trattini da porre sono due e non uno , purtroppo la formattazione del blog non sempre accetta il doppio trattino)

per installare slapt-get – -install pacchetto.tgz

per disinstallare slapt-get – -remove pacchetto.tgz

per fare l’ update appunto slapt-get – -update

per l’upgrade slapt-get – -upgrade

per poter visualizzare tutte le opzioni ed il loro uso non dovete fare altro che digitare

man slapt-get

(e ricordate che i trattini prima dell’ opzione “install” , “upgrade” o “update” sono 2)

La prima cosa da fare , naturalmente appena installata la distro è un bel slapt-get –update per fare in modo che la distro scarichi gli elenchi dei pacchetti e poi per aggiornarla slapt-get –upgrade per portare i nostri pacchetti già installati alle ultime versioni.

[installazione di programmi tramite repository]

Con l’ arrivo della versione 3-beta di BackTrack , la compatibilità con la Slackware current ,(attualmente la 12), è arrivata ad un livello molto avanzato. Con le versioni precedenti no , ma con questa versione non avendo avuto nessun problema , ho deciso di scrivere anche il metodo per l’ installazione di programmi in BackTrack tramite il download e l’installazione in automatico.

Per fare questo naturalmente ci vogliono dei repository da cui fare il download , e personalmente anche se utilizzo solo l’url per ora consigliato , mi sento , aspettando la BackTrack-3final , di poter scrivere anche il resto della mia lista repository , quindi da shell:

kate /etc/slapt-get/slapt-getrc

il risultato all’ interno del mio file *.txt è il seguente:

***

# See /usr/doc/slapt-get-0.9.12a/example.slapt-getrc
# for example source entries and configuration hints.
WORKINGDIR=/var/slapt-get
EXCLUDE=^kernel-.*,^alsa-.*,^glibc.*,.*-[0-9]+dl$,^devs$,^udev$,aaa_elflibs,x86_64
#FAST = http://darkstar.ist.utl.pt/slackware/addon/slacky/slackware-12.0/
#USA = http://slacky.uglyplace.org/repository/slackware-12.0/
#SOURCE=ftp://ftp.slackware.com/pub/slackware/slackware-12.0/
#SOURCE=http://software.jaos.org/slackpacks/12.0/
SOURCE=http://linuxpackages.inode.at/Slackware-12.0/
#SOURCE=http://filer-1.filearena.net/pub/slackware/addon/slacky/slackware-12.0/
#SOURCE=http://repository.slacky.eu/slackware-12.0/

***

Come potete vedere non ho ancora deciso di “scommentare” , altri repository oltre a quelli di linuxpakages , ma dalla 3-final è possibile che lo faccia.

Ora , tramite questa lista repository , ci appresteremo ad eseguire l’ installazione di The Gimp , il noto programma per il ritocco fotografico della GNU , e per farlo da shell dovrò prima cercare il programma con il comando slapt-get –search gimp , una volta che mi verrà restituita la lista contenente il programma con versione e dipendenze , andrò ad installarlo con slapt-get –install gimp_versione.

questa la mia History Bash dell’ installazione di The Gimp:

***

bt ~ # slapt-get –search gimp
gimp-2.4.0-i486-1 [inst=no]: gimp (GNU Image Manipulation Program)
gtk+-1.2.10-i486-4 [inst=yes]: gtk+ (graphical user interface toolkit, version 1.x)
bt ~ # slapt-get –install gimp-2.4.0-i486-1
Reading Package Lists… Done
The following NEW packages will be installed:
gimp
0 upgraded, 1 newly installed, 0 to remove and 0 not upgraded.
Need to get 14MB of archives.
After unpacking 44MB of additional disk space will be used.
Get http://linuxpackages.inode.at/Slackware-12.0/ gimp 2.4.0-i486-1 [14MB]…Done

Preparing to install gimp-2.4.0-i486-1
Installing package gimp-2.4.0-i486-1…
PACKAGE DESCRIPTION:
gimp: gimp (GNU Image Manipulation Program)
gimp: GIMP is an acronym for GNU Image Manipulation Program.
gimp: It is a freely distributed program for such tasks as photo
gimp: retouching, image composition and image authoring.
gimp: The terms of usage and rules about copying are clearly
gimp: listed in the GNU General Public License.
gimp:
Executing install script for gimp-2.4.0-i486-1…

Done
bt ~ #
***
Ora The Gimp è installato e perfettamente funzionante sulla mia BackTrack.
Ovvio che la stessa procedura potrebbe essere stata fatta tramite la GUI di gSlapt-Pakage-Manager , l’ importante è avere una lista repository corretta , aver fatto un UPdate ed il gioco è fatto.
Chi volesse utilizare la Gui di Gslapt :
Kde -> System -> Gslapt Pakage Manager
gslapt-1.png
Vi ricordo che per la BT-3beta , la versione di Gslapt è da UP o DOWN -gradare , nella BT-3final vedremo deinitivamente da apportare le conseguenti modifiche , per il resto credo sia abbastanza semplice da non doverci scrivere un tutorial.

[compilazione da sorgenti -nell’esempio *tar.gz-]

Un altro metodo è naturalmente l’ equivalente per ogni distro GNU/Linux , e cioé la compilazione da sorgenti.

facciamo l’ esempio classico di avere un pacchetto in *tar.gz , di nome authforce-0.9.8.tar.gz (esempio preso dal Wiki di remote-exploit).

si procede con lo scompattare l’ archivio , entrarci dentro e dare i soliti comandi ./configure , make e make install , oppure a seconda del caso checkinstall , come nell’ esempio seguente:

Thanx very much to Muts…

***

bt ~ # tar zxpf authforce-0.9.8.tar.gz
bt ~ # cd authforce-0.9.8
bt authforce-0.9.8 # ./configure
bt authforce-0.9.8 # make
bt authforce-0.9.8 # checkinstall

Creating package authforce-0.9.8-i386-1…OK

bt authforce-0.9.8 # tgz2lzm authforce-0.9.8-i386-1.tgz authforce-0-9-8.lzm
Installing package authforce-0.9.8-i386-1…
PACKAGE DESCRIPTION:
authforce: Package created with checkinstall 1.5.3
Executing install script for authforce-0.9.8-i386-1…

[=========================================] 19/19 100%
bt authforce-0.9.8 #

***

[pacchetti *.lzm]

Un’ altra estensione supportata da BackTrack per l ‘installazione di pacchetti è l’ *.lzm.

Il formato *.lzm non è facilmente reperibile , ma BackTrack racchiude già da prima installazione gli strumenti necssari per la conversione di molti formati in *.lzm.

Un esempio per installazione di pacchetti *.lzm , è il classico prelievo di moduli da Slax.org.

Sul sito Slax.org , nella categoria modules , troveremo pacchetti con estensione *.mo , (moduli) , che possono essere facilmente convertiti in *.lzm ed installati in BackTrack.

Con un comando integrato in backtrack , mo2lzm , convertiremo il pacchetto per Slax con estensione *.mo in pacchetto per backtrack con estensione *.lzm , il comando funziona con quest’esempio di sintassi:

mo2lzm pacchetto_con_estensione.mo pacchetto_con_estensione.lzm

ed avremo il nostro pacchetto per backtrack.

(Attenzione che tra i due nomipacchetto quello in *.mo e l’altro in *.lzm ci va sempre uno spazio , che a volte con le formattazioni del sito può non essere visualizzato correttamente)

Una volta ottenuto il pacchetto.lzm per installarlo useremo il comando lzm2dir con la seguente sintassi:

lzm2dir pacchetto_con_estensione.lzm /

facendo molta attenzione agli spazi avremo installato il pacchetto che ci interessava.

[creazione di pacchetto *.lzm da script *.sh]

Un’ altra soluzione , (presa dal Wiki di backtrack) , è la creazione di un modulo *.lzm , dalla struttura di uno script *.sh

Si procede con l’ inserimento dello script in formato *.sh nella cartella /tmp , e dopo essere entrati nella cartella stessa dare i comandi per la creazione della directory mkdir nome_del_modulo , copiare la directory in /usr/bin , e da lì creare il modulo con il comando dir2lzm;

non ho mai provato personalmente ma per correttezza mi sento di riportarvelo…

Anche quì… …thanx very-very much to Muts…

Nell’ esempio seguente facciamo riferimento ad uno script di nome myscript.sh

***

bt ~ # cd /tmp
bt tmp # mkdir MODULE
bt tmp # mkdir -p MODULE/usr/bin
bt tmp # cp myscript.sh MODULE/usr/bin/
bt tmp # dir2lzm MODULE/ module.lzm
[======================================================================] 1/1 100%
bt tmp #
bt tmp # ls -l module.lzm
-r——– 1 root root 4096 Feb 27 11:30 module.lzm
bt tmp #

***

Questo è un articolo / tutorial che sarà sicuramente da aggiornare all’ uscita di nuove versioni , ma le indicherò sempre all’ inizio dell’articolo.

ciao a tutti e alla prossima.

Fonte: carlito brigante

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